Cosmetici, la scommessa Halal - intervista per unipro
La propensione all’acquisto dei consumatori islamici è condizionata da due termini:
haram, ovvero proibito (dal Corano e dal Sunna) ed
halal, ovvero lecito. Il senso comune occidentale riconduce questi due termini ai prodotti alimentari, al divieto di consumare carne di maiale e alcool. Ma il termine halal, mutuato dalle prescrizioni alimentari religiose, indica invece tutto ciò che è ingeribile, iniettabile o che entri comunque nel corpo attraverso i pori della pelle.
Inclusi i cosmetici, la cui correttezza dei processi di lavorazione e degli ingredienti utilizzati è cruciale per il fedele musulmano.
Ciò spiega perchè la
cosmetica halal sia un trend in costante crescita, tanto in Europa quanto nel resto del mondo, con un giro d’affari che in due anni è più che triplicato. Ne parliamo con
Annamaria Tiozzo, profonda conoscitrice del mondo musulmano e consulente di marketing islamico e certificazione halal dei prodotti.
leggi l' intervista in ABC COSMETICI (UNIPRO) al link:
http://www.abc-cosmetici.it/index.php/sotto-i-riflettori/cosmetici-la-scommessa-halal/